Villa unifamiliare via Ceredo 7, Centro, Borgomanero
Bellissima villa in perfette condizioni poco abitata a pochi minuti dal centro e dalla stazione. Costruita nel 2011 e finita nel 2012 la casa ha ottime finiture, riscaldamento a pavimento, impianto di domotica con video sorveglianza,serramenti anti intrusione,con triplo vetro. Accesso carraio automatizzato con saracinesca e cancello. Al piano terra grande soggiorno con ampia cucina a vista, ampie vetrate sul terrazzo attrezzato con zona per cucinare all'esterno, al piano si trova la zona notte con 2 ampie camera da letto con un bagno e camera padronale, con cabine armadio e bagno ensuite; al piano mansardato ci sono 2 camere da letto un grande bagno con vasca idromassaggio, ampia hobby, grande soppalco in vetro. Grande taverna completamente attrezzata con cucina,camera da letto e bagno; grande garage di 80 mq con ampia zona per accessori locale tecnico. La villa è in perfette condizioni ottima posizione. www.lakehomes.it "Borgomanero, luogo insigne del Novarese, giace in una perfetta pianura presso l'Agogna sotto l'estremo lembo del Mergozzolo, e di un contrafforte del Monte Rosa, i quali sempre più digradando da questo lato, sembra che siensi divisi in due linee quasi parallele di vaghi colli e pendici per fargliene deliziosa corona all'intorno, finché insensibilmente diminuendo vanno a dileguarsi nella vasta pianura del Novarese inferiore". Questa è l'introduzione dello storico rosminiano Vincenzo De Vit al suo "Memorie Storiche di Borgomanero e del suo Mandamento" ******** che colloca geograficamente Borgomanero in modo preciso, mentre a ritroso Luca Contile nel suo "Ragionamento sopra le proprietà delle imprese" (1574) accennava: "Borgomanero, luogo, grosso e bellissimo e quasi città". Tuttavia, il più antico documento in cui appare il nome di una terra con toponimo "borgomanerese" è fuori d'ogni dubbio il diploma, del 29 luglio 962, col quale l'imperatore Ottone I di Sassonia, l'indomani della vittoria ottenuta nelle terre della Riviera di San Giulio, sul rivale Berengario II, elargiva ai canonici dell'Isola, con altre terre: "hoc est cortes duas Barazzolam et Agredate; quarum una quae dicitur Barazzola habet manson viginti et tres". Barazzola, divenuta Baraggiola, è oggi una cascina che giace a pochi chilometri dal centro del borgo e fra i ventitrè poderi, a cui si fa cenno nel diploma dipendenti dalla "corte di Barazzola", doveva certamente essere compreso l'abitato dove oggi è posta Borgomanero. Secondo una remota ipotesi, sostenne il rosminiano Vincenzo De Vit, il nome di Borgomanero in origine sarebbe stato un "manso" o "maniero" della Corte di Barazzola. Entrambe le definizioni derivano dalla stessa radice latina di "manere - manerium", luogo cioè abitato, circondato da una consistente estensione di territorio. Questo "manso" o "maniero" fu in seguito cinto da mura e fortificato divenendo "borgo", da cui Borgo Manero o Borgo Manerio, per finire a divenire Borgomanero.