Trilocale via Giuseppe Di Vittorio, Centro, Soriano nel Cimino
Soriano nel Cimino, nella zona residenziale del paese, proponiamo bellissimo appartamento, in piccolo condomino, completamente ristrutturato recentemente con giardino privato. Soggiorno con angolo cottura, due camere da letto, zona lavanderia e bagno. Ecobonus terminato nel 2023. Climatizzatore e zanzariere in tutte le finestre e pannelli solari per l'acqua calda. Ottimo affare! Per maggiori informazioni *********** soriano@studiozero24.it La prima testimonianza scritta relativa al territorio di Soriano si ha con Tito Livio, il quale nella sua ab Urbe condita Historia, narra che nel 443 a.C. Soriano fu invaso dalle milizie romane comandate dal console Quinto Fabio Massimo Rulliano; questi, nella guerra contro gli Etruschi, riuscì ad attraversare l'impenetrabile selva" che ricopriva il monte Cimino e dalla vetta contemplò la distesa di fertili campi sottostanti popolati e coltivati dagli Etruschi, che sbaragliò con facilità[7]. Alla fine del III secolo d.C. le popolazioni locali furono evangelizzate da sant'Eutizio di Ferento. Dopo il martirio avvenuto durante la persecuzione ad opera di Diocleziano, intorno al 303 - 305 d.C., il santo fu sepolto in una catacomba nei pressi di Soriano. Tra il VI e l'VIII secolo Tra la fine del VI secolo e l'inizio dell'VIII, molto probabilmente il territorio sorianese fu oggetto delle scorrerie dei Longobardi e proprio dal re longobardo Liutprando il territorio di Soriano fu donato al papato, insieme a quelli di Sutri, Gallese, Blera, Bomarzo e Orte[7]. Tra il VIII e il XIII secolo Tra il VIII e il XIII secolo gran parte del territorio sorianese appartiene prima ai monaci Benedettini dell'Abbazia di Sant'Andrea in flumine (presso Monte Soratte) poi a quelli del monastero di S. Silvestro in Capite di Roma e infine a quelli del convento di San Lorenzo fuori le mura di Roma. XIII secolo Durante tutto il Medioevo nel territorio sorianese è elevato il numero dei borghi rurali, prevalentemente di modeste dimensioni e composti da poche case riunite intorno a piccoli castelli. Ma dalla metà del XIII secolo comincia ad assumere notevole importanza il borgo di Soriano, costruito su una collina attorno alla torre-fortezza della famiglia di Guastapane e Pandolfo probabilmente un ramo della famiglia Porcari di Roma[10]. Nel 1250, i Guastapane, schierati con i guelfi, accolgono a Soriano Rosa da Viterbo, adolescente esiliata con tutta la famiglia da Viterbo per volontà di Federico II, della fazione dei ghibellini. Nel 1278 i Guastapane-Pandolfo sono accusati di eresia e viene loro tolta la baronia di Soriano, affidata ad Orso Orsini, nipote di papa Niccolò III. Questo, sin dal 1277 aveva intrapreso la costruzione di un castello, intorno alla torre-palazzo dei Guastapane-Pandolfo; e proprio Niccolò III abitò la rocca di Soriano nelle estati del 1279 e 1280 e qui vi morì nell'autunno del 1280.
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