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Accogliente Trilocale nel Cuore di Cannaregio Nel suggestivo quartiere di Cannaregio, proponiamo un delizioso appartamento al piano rialzato che conquisterà chi è alla ricerca di un ambiente tranquillo e comodo. L'immobile si trova in una strada riservata, a pochi passi dalle fondamenta di Cannaregio e dalla fermata del vaporetto 'Guglie'. L'appartamento, di 65 m² commerciali, è composto da una cucina abitabile, due ampie camere con travi a vista e un bagno finestrato. La soluzione è perfetta per godere della tradizione veneziana senza rinunciare alla comodità degli spostamenti fuori dal centro storico. L'abitazione è già arredata e si presenta in buono stato, grazie alla recente ristrutturazione. Costruito nel 1920, l'immobile è dotato di riscaldamento a pompa di calore (freddo-caldo) alimentato a gas naturale, garantendo il massimo comfort in ogni stagione. Situato al piano rialzato di un edificio con ascensore, l'appartamento offre un'atmosfera accogliente e funzionale. Inoltre è possibile accedere al terrazzo condominiale all' ultimo piano dell' edificio. La classe energetica è G, con un consumo di energia di 195,00 kWh/m² anno. Perfetto per chi desidera vivere in un contesto tipico veneziano, questo appartamento rappresenta una rara combinazione di charme storico e comodità moderna. Non perdere l'opportunità di scoprire questa splendida soluzione abitativa nel cuore di Cannaregio! Possibilità di realizzare la fossa settica.
Con il sole che si staglia sulle onde della laguna e il panorama mozzafiato su Venezia, passeggiamo sulla fondamenta della Giudecca fino ad arrivare ad uno dei complessi più iconici dell'intera città: il Molino Stucky. Costruito a fine Ottocento dall'omonimo imprenditore di nobile famiglia è uno dei maggiori esempi di architettura neo gotica di Venezia. Inizialmente nato come vero e proprio mulino, negli ultimi anni ha ripreso vita come uno dei complessi residenziali e di hospitality più importanti dell'intera città. Varchiamo quindi le soglie del complesso e siamo accolti dal servizio di portineria in un maestoso androne a tutt'altezza. Entriamo quindi nella nostra proprietà: la prima cosa che ci sorprende è la luce che pervade la zona giorno con una piacevole vista sulla laguna, il tutto incorniciato da un pavimento in piastrelle alla veneziana che sarà il leitmotiv della nostra visita. Questa zona open space tra cucina e salotto rende l'ambiente familiare e vivo, il tutto strettamente connesso al paesaggio lagunare esterno. Passiamo poi al corridoio che ci conduce ad un altrettanto luminosa e ampia camera matrimoniale, anch'essa con vista sulla laguna e sul parco al di là del canale. Restiamo affascinati dallo spazio scenico che si apre attraverso le due finestre ampie, con il Canale, il porticciolo e una vista laterale su Venezia. Ci prendiamo il tempo di una chiacchierata, appoggiati sulla finestra prima di dirigerci verso l'ampio bagno con vasca, ben sviluppato e molto pratico, vista anche la dimensione notevole. La posizione, il contesto, l'incantevole vista, la cura, la disposizione degli spazi, e le fosse settiche condominiali rendono la proprietà funzionale come investimento, come pied-à-terre, ma anche come prima abitazione in una location da sogno. L'isola della Giudecca è una delle zone residenziali più note di Venezia. Con le sue caratteristiche casette, e la famosa chiesa del Redentore, emana un fascino che nel tempo si è sempre mantenuto intatto. Distante solo un breve giro in gondola da San Marco, è stata denominata "giardino delle delizie" di Venezia nel 18° secolo. L'appartamento è inserito in uno dei contesti più esclusivi di Venezia, l'ex Molino Stucky, unico esempio di edificio industriale in stile neo-gotico di Venezia tardo ottocentesco, da cui è possibile raggiungere San Marco ed i principali punti d'interesse di Venezia in meno di dieci minuti.
Prendiamo il traghetto e dopo una breve passeggiata sotto la luce dorata del sole raggiungiamo la nostra meravigliosa proprietà. Potersi rifugiare qui in Giudecca, magari dopo un'intensa giornata vissuta tra le vivaci calli e suggestioni di Venezia, somiglia tanto a un privilegio. Inserito in uno dei contesti più esclusivi di Venezia, l'ex Molino Stucky, troviamo questo grazioso appartamento al piano terra, dove godere già dal primo risveglio della magnifica vista sull'acqua e sul Canale della Giudecca. La proprietà è composta da ingresso e soggiorno con angolo cottura nella luminosa zona giorno, dotata di una grande finestra da cui godere la meravigliosa vista e la romantica luce del tramonto, un'ampia camera da letto con bagno en-suite e un comodo bagno completo con doccia per gli ospiti. L'appartamento, unico nel suo genere data l'impareggiabile vista panoramica, è dotato di riscaldamento centralizzato, aria condizionata e ascensore - è dunque perfetto sia come investimento, sia come casa vacanza dove rilassarsi e godere dei migliori tramonti della città. L'isola della Giudecca è una delle zone residenziali più note di Venezia. Con le sue caratteristiche casette, e la famosa chiesa del Redentore, emana un fascino che nel tempo si è sempre mantenuto intatto. Distante solo un breve giro in gondola da San Marco, è stata denominata "giardino delle delizie" di Venezia nel 18° secolo. L'appartamento è inserito in uno dei contesti più esclusivi di Venezia, l'ex Molino Stucky, unico esempio di edificio industriale in stile neo-gotico di Venezia tardo ottocentesco, da cui è possibile raggiungere San Marco ed i principali punti d'interesse di Venezia in meno di dieci minuti.
Nel prestigioso Edificio A2 del Molino stucky con il suo atrio scenografico, location scelta per molte mostre di richiamo internazionale, proponiamo in vendita appartamento ubicato al quarto piano, completamente arredato, pavimenti in parquet, soffitti in legno, stucco veneziano sulle pareti. Composto da ampio ingresso, soggiorno con angolo cottura, ripostiglio, camera da letto e bagno. Il molino Stucky fu costruito tra il 1884 e il 1895 per iniziativa di Giovanni Stucky, imprenditore e finanziere di nobile famiglia svizzera, il cui padre si era spostato nel Veneto con un'italiana della famiglia Forti. La progettazione dell'imponente complesso fu affidata all'architetto Ernst Wullekopf, che realizzò uno dei maggiori esempi di architettura neogotica applicata ad un edificio industriale. L'edificio colpisce per le sue proporzioni anomale rispetto a quelle delle tradizionali architetture veneziane presenti su entrambe le sponde del Canale della Giudecca. L'idea originale di istituire un mulino nella laguna veneta venne a Giovanni Stucky intorno alla metà dell'Ottocento in seguito allo studio del funzionamento di diversi mulini in paesi esteri. In base a tali studi, l'imprenditore decise di sfruttare il canale veneziano per un veloce trasporto via acqua del grano da destinare al mulino dell'isola di Giudecca. L'impianto modello - dotato di illuminazione alimentata a gas - dava lavoro, a pieno regime, a millecinquecento operai impegnati in turni che coprivano l'intera giornata ed era in grado di macinare, nel periodo di maggiore funzionalità, 2.500 quintali di farina al giorno[1]. Nel 1895 il complesso preesistente sul quale il mulino sorgeva fu ampliato su progetto dell'architetto Wullekopf e suddiviso in due distinte aree: una - maggiore e a sviluppo verticale - includeva il mulino, i magazzini e i silos nonché gli uffici; una seconda - costituita da edifici più bassi - ospitava il solo pastificio. Fu allora che assunse le sembianze attuali. Wullekopf volle dotare l'edificio della classica e caratteristica facciata neo-gotica con impresso il nome del proprietario del mulino sormontato da un gigantesco orologio, un prospetto diventato da allora un simbolo dell'architettura industriale in Italia. L'inizio della decadenza del Molino Stucky - che fu anche adibito a pastificio - ebbe inizio a partire dagli anni 1910, fino alla irreversibile chiusura avvenuta nel 1955 dopo un lungo periodo di crisi e una tribolata vicenda sindacale (lo stabilimento fu occupato per un mese dai cinquecento dipendenti[2]). Rilevata nel 1994 dalla società Acqua Pia Antica Marcia (gruppo Acqua Marcia), l'antica area industriale è stata posta quattro anni dopo sotto la tutela della Sovrintendenza alle Belle Arti. Lasciandone inalterata l'architettura neo-gotica, è stata poi sottoposta ad uno dei maggiori restauri conservativi d'Europa riguardanti direttamente un antico opificio.
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