Villa unifamiliare via Lazzaretto, Centro, Borgo Ticino

In contesto residenziale di sole ville a Borgo Ticino villa indipendente con giardino di mq 5000 divisa in due appartamenti, la casa si sviluppa su 2 livelli al piano giardino appartamento composto da grande sala con tetto a vista cucina, zona notte con 2 camere ed 2 bagni un grande porticato da la possibilità di realizzare un ampio spazio da poter chiudere con vetrate amovibili per godere della vista del giardino anche in inverno, al piano inferiore appartamento composto da sala con camino, cucina, 2 camere da letto ed un bagno, lavanderia. I due appartamenti sono uniti da una scala interna. Ampio garage per 2 macchine più ulteriore spazio per moto ed accessori. il grande giardino ha spazi all 'aperto per mangiare e per godere del verde in totale privacy Location molto bella non isolata e a pochi chilometri dalla uscita autostradale di Castelletto Ticino. Lake Homes ha al suo interno architetti in grado di realizzare le Vostre idee. Il territorio di Borgo Ticino fu frequentato fin dall'epoca preistorica come documentano alcuni resti archeologici, sempre in base a ritrovamenti archeologici sembra che il suo territorio fosse abitato anche in epoca romana Borgo Franco, come era chiamato nella sua prima fase di vita l'attuale insediamento, fu edificato da Novara prima del 1190 sulla collina sovrastante l'antico centro fortificato di Lupiate indicato nei documenti come curia Lupiati. La nuova fondazione era rivolta a contrastare i signori locali, la potente famiglia dei da Castello. Nel 1413 i diritti feudali su Borgo Ticino vennero concessi a Lancillotto ed Ermete Visconti. Nel 1447 il feudo passò alla famiglia Borromeo alla quale rimase fino al 1646. Durante l'età napoleonica il comune entrò a far parte del Dipartimento dell'Agogna, cantone di Arona. Dopo il ritorno dei Savoia, nel XIX secolo venne a capo di un mandamento da cui dipendevano i centri di Agrate Conturbia, Bogogno, Castelletto Sopra Ticino, Comignago, Divignano, Pombia, Varallo Pombia e Veruno; vi avevano sede il tribunale di giudicatura e l'ufficio delle gabelle regie. Nel 1855 fu inaugurata la linea della ferrovia Arona-Novara, lungo la quale si trova la stazione di Borgo Ticino. Durante la seconda guerra mondiale, Borgo Ticino fu vittima di un sanguinoso eccidio: il 13 agosto 1944 per rappresaglia le truppe nazifasciste misero a morte 12 giovani innocenti, poi saccheggiarono e incendiarono numerose case. Ai dodici martiri è dedicata la piazza principale del paese.